Le Filastrocche di Pinocchio

Si chiama Città Mondo on the Road, il progetto di teatro d’arte sociale e interculturale realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano che si rivolge a migliorare il vivere delle periferie milanesi aumentando la coesione sociale attraverso azioni artistiche concrete rivolte ai bambini, giovani e adulti, provenienti da diverse comunità del mondo.

Ma con l’arrivo della pandemia e del primo lockdown, il progetto itinerante dalle piazze si è trasferito in modo creativo e online nelle classi dell’IC Capponi di Milano, nei suoi plessi periferici e in quello storico dei Navigli, con laboratori artistici e di narrazione teatrali e musicali, ispirati a Le Filastrocche di Pinocchio di Gianni Rodari.

I laboratori, in particolare quello dedicato alla narrazione della storia di Pinocchio, hanno avvicinato i ragazzi e le famiglie, e con la formazione a distanza abbiamo creato maschere, disegni e recitato i diversi avventurosi capitoli di Pinocchio.

Il risultato? 31 capitoli del Pinocchio delle Filastrocche di Pinocchio di Gianni Rodari reinterpretati dagli studenti dell’IC Capponi di Milano e dalle attrici CETEC.


Gli insegnanti coinvolti nel progetto, la regista Donatella Massimilla, gli artisti del CETEC hanno guidato gli allievi coinvolti a realizzare una staffetta video teatrale che, montata con un’ efficace cornice gialla e grandi sottotitoli neri, diventa un prodotto accessibile a tutti. E grazie anche alla collaborazione con Fondazione Pio Istituto dei Sordi, tutti i video capitoli a partire da marzo 2021 verrano tradotti in lingua Lis dall’interprete Mita Graziano e da una attrice audiolesa appositamente formata.

In una fase così delicata della didattica a distanza per la pandemia il CETEC mette a disposizione delle scuole italiane uno strumento didattico innovativo e inclusivo. E per rivederci tutti al prossimo compleanno della nascita di Rodari, il suo centunesimo anniversario che speriamo confluisca in una grande Festa dal vivo.

a chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. «Tutti gli usi della parola a tutti» mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.
Gianni Rodari da La Grammatica della Fantasia